POLLO
ALLA MARENGO
Cari amici lettori,vi meraviglierete
di questo titolo,infatti in genere non mi occupo di
ricette,ma questa è piaciuta molto alle mie amiche, e
siccome ha anche una piccola storia, ho pensato che a
qualcuno (specie
signore) potesse interessare.
E’scritta proprio dal Sig.Artusi,e
quindi è tale e quale:
non ha subito modifiche, come ho notato
che è già avvenuto da parte di cuochi italiani.
Ecco cosa ha scritto l’Artusi:
“La sera della battaglia di Marengo,nel sottosopra di
Quella giornata,non trovandosi i carri
della cucina,il cuoco
Al primo Console e ai
generali,improvvisò con galline
rubate un piatto che manipolato
all’incirca come quello
che qui vi descrivo,fu chiamato “Pollo
alla Marengo”,e si
dice che esso fu poi sempre nelle
grazie di Napoleone,se non pel merito suo,ma perché gli rammentava quella
gloriosa vittoria.
“Prendete un pollo giovane ed
escludendone il collo e e le
Zampe,tagliatelo a pezzi grossi nelle
giunture. Mettetelo alla
Sautè con grami 30 di burro,una
cucchiaiata di olio e conditelo
Con sale e pepe e una presa di noce
moscata. Rosolati che siano i pezzi da una parte e dall’altra scolate via
l’unto e gettate nella
“Sautè” una cucchiaiata rasa di farina
e un decilitro di vino
Bianco. Aggiungete brodo per tirare il pollo a
cottura,coperto,e
A fuoco lento. Prima di levarlo dal fuoco fioritelo con un
pizzico
Di
prezzemolo tritato,e quando è nel vassoio strizzategli sopra mezzo limone.
Riesce
una buona ricetta e forse qualcuno la gradirà.
Questo è
tutto e allora…Buon appetito! .
.Elda
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